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DALLA PENTECOSTE ALLA TRINITÀ

 

Maggio il mese delle grandi festività dopo la Pasqua: Ascensione, Pentecoste, Trinità. La Pentecoste celebra un evento straordinario, è il giorno in cui lo Spirito Santo scese sugli Apostoli secondo la promessa di Gesù. "Verrà il Paràclito, che io vi manderò , lo Spirito che procede dal Padre" (Gv.15,26-27). Tutto accadde 50 giorni dopo la risurrezione di Gesù. La domenica di Pentecoste è diventato un evento pubblico che ha cambiato la storia è stato il giorno in cui è nata la Chiesa (Atti cap. 2). La "Pentecoste" era nell'Antico Testamento una delle festività stabilite da Mosè (1500 a.C.). La Pasqua, la prima festività, celebra la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e l'Esodo verso la Terra Promessa; poi la festa delle "primizie" l'offerta delle primizie, la domenica. Seguiva la festa delle settimane 50 giorni dopo la Pasqua, la Pentecoste. Le feste coincidono con quelle del Nuovo Testamento. Gesù era stato crocifisso proprio nel giorno della Pasqua ebraica, muore esattamente quando venivano sacrificati gli agnelli: Gesù è l'agnello immolato. La risurrezione avvenne alla domenica, festa delle primizie. Gesù risorto è la primizia "Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti" (1Cor 15,20). La Pentecoste era celebrata dagli ebrei già da 1500 anni. Era chiamata la festa delle Settimane perché era celebrata sette settimane dopo Pasqua nel cinquantesimo giorno,(pentēcostēs). La gente si riuniva a celebrare la Pentecoste, per questa ragione c'erano persone da tutto il mondo che ascoltavano il messaggio di Pietro a Gerusalemme. Gli Atti 2 descrivono l'evento: "Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso il (simbolo della potenza di Dio), e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2,2-4. Un‘opera molto significativa presenta questo avvenimento. Si trova nell'abbazia di Santa Maria di Staffarda (Saluzzo) nello stupendo polittico di Pascale Oddone del 1530; nello sportello di sinistra vediamo la scena della Pentecoste. Il gruppo degli apostoli e discepoli sono stretti intorno a Maria nel Cenacolo dove gli apostoli timorosi della persecuzione avevano soggiornato. Nel pannello li vediamo: "erano tutti radunati con Maria la madre di Gesù" in preghiera. Nel dipinto di Staffarda l'effusione dello Spirito Santo appare con una singolare immagine trinitaria: il Padre e il Figlio, identici, inviano lo Spirito che, come colomba manda il fuoco sugli Apostoli che sono in atteggiamento stupefatto, ma sereno. Le lingue di fuoco non bruciano, la parola "fuoco" nella Bibbia si riferisce principalmente alla presenza di Dio. In Es 13,21 Dio si manifesta al suo Popolo guidandoli in una colonna di fuoco. E si rivela a Mosè nel il roveto ardente che non si consuma (Es 3,2) In effetti, l'immagine del fuoco è una metafora, quella che maggiormente ci avvicina ad una comprensione umana di Dio: la fiamma immagine del Padre, la luce del Figlio e il calore dello Spirito Santo. Ciò che appare nel dipinto e accadde a Pentecoste fu una teofania della Santissima Trinità, che venne per dare forza gli apostoli e inaugurare la missione pubblica della Chiesa. La SS.Trinità è la terza festa di questo mese di maggio. La Trinità, è la dottrina più alta del cristianesimo, mai raggiunta dalla speculazione filosofica dei popoli. La fede cristiana in Dio Uno e Tre è fondamentalmente diversa da ogni altra credenza dove le triadi sono tre divinità distinte con caratteristiche umane. La dottrina di Dio Uno e Tre, che è stata rivelata da Cristo nel Vangelo e annunciata dagli Apostoli, costituisce il vertice della Rivelazione: Dio è una relazione di amore. Il termine Trinità  non si trova nella Bibbia. E' stato introdotto, nel discorso su Dio, da Teofilo d'Antiochia e da Tertulliano, tra II e III secolo. Ma Gesù ripetutamente parla della realtà di Dio Uno e Tre: Io e il Padre siamo una cosa sola". "Chi vede me vede il Padre". "Il Paraclito lo Spirito che il Padre manderà nel mio nome"(Gv 14,26) Dio è unità, ma non solitudine: Dio è amore, non si può amare da soli : "Essi sono Tre nel dare e ricevere Amore, nell'incontrarsi e nell'aprirsi all'amore" (Bruno Forte, Trinità per atei -1996) Numerosi sono stati i tentativi di rappresentare la Trinità. Nel sarcofago dogmatico del IV secolo appare la raffigurazione delle tre Persone divine in atto di creare Adamo ed Eva. Del V secolo l'immagine simbolica più bella: il mosaico del Battistero di Albenga del V secolo: sul fondo azzurro compare il triplice monogramma di Cristo con alfa e omega in un triplice cerchio di colori sfumati mentre dodici colombe, (gli Apostoli la Chiesa), circondano i cerchi, e sul fondo azzurro brillano innumerevoli stelle, i credenti

La scena dei tre Angeli che fanno visita ad Abramo alle querce di Mambre (Gen. 18,2-3) è stupendamente presentata da Andrej Rublėv, nel 1422 con l'icona TRINITA'  ripreso nel 1931 da Marc Chagal nella grande tavola del museo di Nizza. In Provincia di Cuneo l'immagine trinitaria dei Biazaci di Busca all'ospizio della Trinità a Valgrana mostra tre figure identiche emergenti da un unico tronco. Col Rinascimento appaiono iconografie più convincenti e commoventi come quella in cui il Padre sostiene il Figlio Crocifisso, mentre la colomba dello Spirito Santo li unisce. E' opera di Masaccio in S.Maria Novella a Firenze. Il Figlio abbandonato, appeso sulla croce nell'infinito dolore, nella suprema solitudine della morte, è tenuto tra le braccia del Padre mentre la Colomba dello Spirito li unisce e li separa . Nella Parrocchia M.V.Assunta  di Busca il grandioso dipinto scenografico di Carlo Scotti del 1785, Maria è assunta, nella cupoletta la SS Trinità attende Maria per incoronarla Regina. La luminosità dello Spirito Santo reso visibile dalla colomba avvolge l'ambiente. Un angelo distende il manto del Figlio sul quale siederà la Madre, un altro angelo in alto, porge la corona a Maria, la madre del Verbo introdotta dal Figlio nell'intimità trinitaria. S.Bernardino diceva: "Maria è colei che descrive il cerchio più breve intorno a Dio Trinità.

 

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